giù sul selciato
come una mortale
nei giardini del palazzo dei Savoia.
Stette a guardarla
a lungo
aveva le caratteristiche di una donna cipriota!
E intuendo
sotto i pizzi
la forma dei suoi bei seni
eretti e fieri,
mentre gli ambasciatori li approvavano per il Grande Sovrano,
s’era lasciato andare.
Fumava spensierata
per ciò che avrebbe potuto succedere
a causa del suo fumo.
*Published in Antologia della poesia cipriota contemporanea (Literature Mondo).
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